Giovedì 13 marzo 2003-“Catellazzo Post” Pag.5

DALLA PRIMA
punto di vista tattico ha cambiato moltissimo pur avendo tenuto lo stesso organico. E’ lecito chiederselo perché il recupero di Meroni è sicuramente importante e di prestigio ma potrebbe causare disguidi all’interno dello spogliatoio stesso. In sostanza lo si potrebbe etichettare come arma a doppio taglio:da una parte c’è la possibilità d’inserire  un giocatore in più nella rotazione, dall’ altra il rischio di vanificare gli equilibri che con tanta fatica e sacrificio sono stati trovati. La vicenda non è di semplice soluzione, e quale che sia la decisione giusta da prendere , di certo lascerà qualcuno scont-ento, Meroni stesso o l’intera squadra. Quello che deve entrare nella testa di tutti è che sappiamo benissimo cosa William possa offrire, ma siamo sicuri di quello che la società possa dare a lui? Se davvero la Thermos ha intenzione di raggiungere obiettivi importanti è disposta a rischiare l’utilizzo di Meroni? In qualche maniera bisogna giungere ad un compromesso, che non necessariamente, come detto, soddisfi ambo le parti. Quello che appare più probabile è che ,almeno nelle partite più importanti, il difensore maglia numero cinque, dovrebbe avere poco spazio per non dire nullo.Ora il dubbio amletico è, William accetterà questa condizione? E’ ovvio che solo lui medesimo può rispondere a questo interrogativo, ma di sicuro non credo sia particolarmente felice. D’altronde non si pretende che lui capisca le nostre scelte,solamente che le rispetti e non le scarti a priori. Che ci pensi con calma e poi faccia sapere quale è la sua posizione. Credo fondamentalmente infatti che rispetto al passato siano cambiate le esige- nze della squadra, che un tempo giocava a calcio solo per diletto e per ingannare i lunghi pomeriggi estivi, mentre allo stato attuale delle cose, si è decisi fermamente di giocare a pallone, principalmente per ottenere risultati  di prestigio e senza nulla da imputare a nessuno con l’organico ridotto a sette elementi quei traguardi si possono, forse, ottenere. In sostanza per giocare a calcio c’è sempre modo e possibilità ma per togliersi determinate soddisfazioni sportive, no. Bisogna agire ora e farlo con decisione ma senza avventatezza, convinti ma senza rimpianti tenendo aperte tutte le porte. Per chiunque. Quello che però più mi auguro è che non ci siano azioni ipocrite e “false tragedie”, dopo tutto l’amicizia, se davvero è tale, è ben altra cosa che dare due o tre calci ad un pallone.

C.G.

IL BAROMETRO
IN GENERALE: Volendo generalizzare sullo stato di salute della squadra si può comodamente affermare che, escluso Marangoni, stanno tutti bene dopo la partita di ieri sera.Ma esaminiamo le loro condizione nei singoli casi.

PAVANELLO

Semplicemente immarcabile, semplicemente incontenibile, fa ciò che da lui si richiede: gioco e goals. In questo periodo è poi particolarmente ispirato e voglioso. Sarà l’aria primaverile? CONTAGIOSO

CLERICI

Buona prova la sua con ancora qualche minima incertezza come in occasione del primo gol. Ad ogni modo, utile quando ce ne stato bisogno. PRONTO

GALIMBERTI

Aveva ragione lui. Quando è a posto fisicamente è sempre dura riuscire a superarlo. Rimane ancora tra i migliori interpreti del ruolo di difensore, ma se ogni tanto segnasse anche…HE’S BACK

PASQUALINI

Impressionante dimostrazione di resistenza alla fatica, probabilmente erano più stanchi gli spettatori a vederlo correre che lui a farlo. GENERATORE

ALLIEVI

Chi non muore si rivede. Toglie per una volta i panni del lavativo e gioca come sa.Quindi molto bene. Peccato che sia schierato con gli avversari. LUNATICO

 

SCOTTI

Discorso a parte per Giorgio.Poveretto lui s’impegna e ottiene anche ottimi risultati ma non è possibile giocare in tre posizioni differenti in meno di un’ora.Anche per un jolly tattico come lui. Attenuanti a parte, è andato quasi subito in debito d’ossigeno ed ha dovuto amministrarsi per il tempo restante. IN AVARIA

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