Giovedi' 25 settembre 2003-“Catellazzo Post” Pag.3

IL PAGELLONE

DATA: 23/09/2003,Centro Comunale Sportivo Aresino, Arese.

RISULTATO: S.S.THERMOS vs MERLONS     8-4

CLERICI, voto 6/7

Il numero 1 della Thermos, pur essendo ancora in ritardo da un punto di vista fisico e atletico, dimostra come il suo grado di concentrazione sia già ad un buonissimo livello. Subisce quattro reti, giusto, almeno due delle quali evitabili, ma la prontezza di riflessi e il tempismo devono ancora essere affilati. Fermo restando la pochezza degli avversari, Clerici è comunque stato bravo in più di un occasione a sventare i pericoli che un gioco a tratti troppo allegro ha concesso. Deve inoltre ringraziare in diverse circostanze la dea bendata che ha permesso ai vari Viganò, Potito e chi per essi di raccogliere solo legni con tiri assai più meritevoli. E se a questo aggiungiamo anche un salvataggio sulla linea da parte di Scotti….

LUCKY MAN

GALIMBERTI, voto

Parlare di lui è come raccontare quello che accade in una soap-opera in un mese di programmazione: assolutamente nulla. Ci siamo ritrovati così come ci si era lasciati: solita grinta, tanta determinazione, frenesia ai massimi livelli, ma per l’ennesima volta scarsa lucidità nei pressi della porta. E’ vero, probabilmente i gol realizzati da Paolo sono quelli che evita di concedere al diretto avversario, e su questo nessuno osa muovergli critica. Solo che da un giocatore delle sue qualità è logico aspettarsi ulteriori miglioramenti in ogni zona del campo,anche quella più avanzata. Per ora ce lo teniamo stretto stretto così com’è, perché in fondo un difensore del suo calibro e con la sua immensa voglia di fare non lo trovi esattamente in tutti i mercati d’Italia !!!

PUNTO FERMO

PASQUALINI, voto

I continui cambi coordinati fanno si che il nostro “runner” possa sempre disporre della maggior quantità d’ossigeno nei suoi polmoni, e questo per l’attuale Thermos è un vantaggio non da poco. Schierato come d’abitudine sul versante di sinistra, lui destro naturale, utilizza quel corridoio come sua personalissima residenza, “scorribandando” su e giù in continuazione senza naturalmente lasciare troppa libertà agli avanti avversari. Non c’è che dire il modulo 3-1 che si apre a rombo in fase d’attacco e possesso palla, sembra aumentare le capacità di Mattia in maniera esponenziale; con questa schema copre e ricopre più parte di campo, ma ciò non rappresenta un problema per lui, anzi. Buona prestazione insomma, suggellata dal gol, in comproprietà con un avversario.

ENCOMIO

SCOTTI, voto 6+

Schiacciare un Pisolo proprio poche ore prima di disputare un match non è il massimo ne da un punto di vista fisico ne mentale. Infatti Giorgio trascorre il primo quarto d’ora senza divertirsi, condizionandosi, e di fatto penalizzando l’intera squadra. E’ svogliato e contrariato, e solo in un secondo momento ritrova lo spirito giusto, seguendo quello che di buono stava facendo la squadra. Ritornato in se Scotti inizia ad “attaccare” maggiormente sia  la palla che la partita stessa, e la differenza la si nota anche ad occhio nudo. Più tenacia e cattiveria in difesa, più voglia di deliziare e deliziarci in attacco, tanto da trovare la rete dalla sua solita mattonella. Evita inoltra la gioia del gol a Viganò ribattendogli un tiro a porta vuota.

SONNAMBULO

MARANGONI, voto

Il bomber giallo-nero per le sue caratteristiche fisico-tecniche necessita di un maggior numero di partite per entrare in piena forma; gioca un incontro di sacrificio, per così dire, privilegiando la manovra, e dunque gli scambi stretti e ravvicinati, anziché cercare dai compagni il solito lancio lungo “ad inseguire” che di fatto non porta a nulla. Inoltre i continui e repentini cambi consentono a Massimo di riprendere fiato all’occorrenza, ma anche di non trovare mai una vera e propria sintonia con il resto dei compagni; resta comunque di gran lunga migliore l’ intesa sviluppata con Allievi rispetto alla precedente con Pavanello. Sul finire della partita segna un pregevole gol, l’unico della sua serata, che da sicuramente morale e fiducia nei propri mezzi in ottica futura.

PARSIMONIOSO

ALLIEVI, voto 7- 

Se Alessandro fosse vissuto ai tempi degli antichi Greci, sicuro il suo nome sarebbe tutt’oggi ricordato assieme a quello di Provvidenza, inteso come Dio. Perché seppur gli avversari non rappresentassero un ostacolo ostico, è oltremodo vero che solo il suo ingresso in campo ha permesso alla Thermos si sbrigliare la matassa e aprire le danze che l’hanno portata sul 4 a 0. Le sue giocate di qualità ma anche stranamente altruistiche, e la sua continua mobilità lo hanno reso inafferrabile e integrato il lavoro dell’intera squadra. Vista l’assenza di Pavanello serviva un altro braccio d’armare e così è stato. Bottino finale: 3 reti siglate, una traversa colta con un grandioso sinistro da lontano, e gemme distribuiti ai compagni. Signori, era solo la prima!!!

PROVVIDENZIALE

DI BELLA, voto 7-

Per Cristian era la prima uscita ufficiale con la casacca della Thermos e dire che è stato all’ altezza è solo eufemistico. Dispostosi dapprima come difensore di destra ma successivamente anche come avanti, ha dimostrato una volta di più come la sua duttilità sia cosa compiuta e sempre utile. Ottimo controllo di palla, gode inoltre di una buonissima visione di gioco che gli ha consentito di cambiare fronte di gioco in più di un occasione. Dai suoi piedi sono partite le azioni più degne di nota e sempre dal suo piede è scaturita la punizione che gli ha permesso di bagnare il suo esordio in giallo-nero con un gol. Alla distanza è calato vistosamente, vuoi per una preparazione precaria, vuoi per possibili e probabili dolori alla caviglia infortunata poco prima della pausa estiva.

LIETA NOVELLA

LA SQUADRA, voto

Alibi a parte per la già citata festa tenuta la sera prima per  il compleanno di Clerici, la squadra non si è comportata male, ha lottato, si è battuta con coraggio e determinazione, rimontando in due occasioni da due reti sotto. Agonismo a parte, da un punto di vista tattico la squadra ha compiuto una volta di più errori maldestri, chiamandosi poco e guardandosi di meno. Per giunta la maggior fisicità dei nostri avversari è parsa a volte qualcosa d’illegale, mettendoci a sedere come si fa con un bambino; inoltre, e questo è un qualcosa che mi fa davvero rabbia, troppe volte il portatore di palla non è stato aggredito come si dovrebbe, dandogli gli spazi per diventare pericoloso. Allarmante.

CODICE ROSSO

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