Mercoledì 18 giugno 2003-“Catellazzo Post” Pag.4

IL PAGELLONE

DATA: 15/06/2003,Centro Comunale Sportivo Aresino, Arese.

RISULTATO: S.S.THERMOS vs MERLONS     8-8

CLERICI, voto 6/7

E’ la sera del 23 esimo compleanno per il portiere dei giallo-neri nostrani, e difatti il clima di festa è ancora ben respirabile nell’aria. La prontezza di riflessi, ma anche la stessa determinazione non sono quelle dei giorni migliori, si oppone si bene a qualche pericolosissima conclusione, ma in sostanza Clerici appare svogliato e poco propenso a sacrificarsi. Subisce in totale otto reti, tre delle quali ampiamente evitabili, ma se la testa non gira, le gambe non si muovono. Inoltre anche la sua proverbiale grinta, il suo solito agonismo, sembrano affievoliti, come se decidesse di cogliere solamente ciò che la sorte ha deciso per lui e per la squadra, senza provare a ribaltare la situazione, decidendosi finalmente a ritornare protagonista.

FESTEGGIATO

GALIMBERTI, voto

Tempi duri per i difensori…. Paolo da sempre la colonna portante della difesa Thermos, disputa una gara sotto tono, concedendosi sbavature ed errori come se fossimo prossimi al periodo natalizio. Non determinate nell’uno contro uno, persino fisicamente si fa mettere sotto dai vari Medaglia e Scibilia. Certo alla lunga prende le misure agli avanti avversari, tuttavia non dimostra quella sicurezza e quell’autorità che gli sono proprie sin dalla più tenera età. Salva inoltre un gol già fatto opponendosi con il corpo ad un tiro a botta sicura, e a sua volta invece supera l’incerto De Rossi, per la sua 13esima rete stagionale. Festeggiamenti a parte, un Capitano decisamente irriconoscibile rispetto agli standard a cui ci aveva abituati.

CADENAS RUGIN

PASQUALINI, voto 6/7

Sul perché il “Trenino” giallo-nero sia arrivato in ritardo vi ho già detto nell’angolo Zoom. Tornando invece alla sua prestazione, non è che Mattia abbia giocato male, solo che è parso a tratti poco incisivo nelle chiusure, e nel complesso instabile sulla posizione da mantenere, questo anche per lo solita, irreale situazione che immancabilmente si viene a creare una volta in campo: la mancanza di loquacità. Da un punto di vista fisico, Mattia sembra essere tornato quello dei giorni migliori, i suoi allunghi e i suoi recuperi, sono imperiosi, ma a purtroppo per lui e per l’intera squadra la leggerezza del suo corpo, dove infatti, in molte occasioni, viene scansato con irrisoria facilità. Ma questo è un elemento sul quale difficilmente si potrà porre rimedio.

MOSQUITO

SCOTTI, voto

Una rondine non farà primavera, ma due…. Giorgio replica un'altra buona prestazione dopo quella di settimana scorsa, a dimostrazione del fatto che il Jolly (anche se ora è diventato difensore puro) è salito di colpi e d’intensità, e della sua ritrovata vena, se ne sta avvantaggiando l’intera TherMos. Il Besquetz raramente da l’impressione di superiorità rispetto al diretto avversario, ma com è come non è, finisce sempre con il toccargli la sfera e fermarlo. Questa sua capacità di mascherare i suoi punti di forza/deboli gli stanno consentendo di ritagliarsi ampi spazi in una squadra che ad inizio stagione lo impiegava solo nelle situazioni d’emergenza. Scotti c’è, e il suo apporto è indispensabile.

THE UNTOUCHBLE

MARANGONI, voto

Un bel gol siglato, lasciando sul posto il suo marcatore, tanta lotta e agonismo, alcune buone intuizioni, intelligenti dialoghi, ma sembra sempre appartenere alla schiera degli incompiuti. Forse mi sbaglio, può essere, forse da Massimo si pretende ciò che lui non è in grado di offrire, ma ho la netta impressione che lui alla squadra possa dare molto, molto di più, e non mi riferisco solo al discorso reti. Il ruolo che ricopre è forse il più difficile, pertanto bisogna che si convinca delle sue capacità, che si rimbocchi le maniche e dia sul terreno di gioco tutto quello che ha in corpo. Perché c’è chi è in grado di garantire costanza, chi fantasia, chi energia, chi orgoglio, Massimo deve saper dare in ogni incontro agonismo e grinta, e trasformarle nella sua arma per vincere. E poi…e poi staremo a vedere.

NO MERLO NO PARTY

ALLIEVI, voto 7 

Alla vigilia del match, Alessandro aveva rassicurato i compagno dicendo che si sarebbe reso autore di una buonissima prova. Svestiti dunque i panni del genio-fifone e super responsabilizzato, ecco indossare il costume di scena che fu di Russel Crowe nel film “ Il Gladiatore”. Segna quattro reti, ma non è questo a fare sensazione quanto la facilità, e perseveranza, con la quale lascia partire dalla piattaforma sinistra tiri che De Rossi può solo guardare prima e togliere dal sacco poi. Se il Sandran dovesse sempre scendere in campo con questo spirito da Ultimo dei Mohicani, da guerriero, tutta la Thermos ne acquisirebbe in convinzione (assolutamente necessaria) nonché in risultati ( necessari per definizione).

 

THE ALEX SENSATION

PAVANELLO, voto

A stare con lo zoppo, s’impara a zoppicare…si potrebbe sintetizzare così il rendimento di Diego nell’ultimo mese. Già perché se una volta lui era il caposaldo della squadra, il perno, ora sembra risentire della Sindrome Allievi: una partita si e una no, facendo dell’incostanza un’arte. Non solo, ma all’interno della stessa partita è capace di singole giocate di ottima fattura,  così come di errori francamente imbarazzanti. Fisicamente sembra stare a posto, ma forse ha la mente appannata da un qualcosa che proprio non riesce a rimuovere, ed il suo rendimento lo testimonia. E’ comunque lodevole notare come si presti per la squadra, sacrificando a volte quelle che sono le sue priorità, quelle proprie del suo DNA. Se avesse maggior lucidità godremmo della sua inventiva.

SINUSOIDALE

LA SQUADRA, voto

Alibi a parte per la già citata festa tenuta la sera prima per  il compleanno di Clerici, la squadra non si è comportata male, ha lottato, si è battuta con coraggio e determinazione, rimontando in due occasioni da due reti sotto. Agonismo a parte, da un punto di vista tattico la squadra ha compiuto una volta di più errori maldestri, chiamandosi poco e guardandosi di meno. Per giunta la maggior fisicità dei nostri avversari è parsa a volte qualcosa d’illegale, mettendoci a sedere come si fa con un bambino; inoltre, e questo è un qualcosa che mi fa davvero rabbia, troppe volte il portatore di palla non è stato aggredito come si dovrebbe, dandogli gli spazi per diventare pericoloso. Allarmante.

CODICE ROSSO

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