Venerdì 6 giugno 2003-“Catellazzo Post” Pag.4

IL PAGELLONE

DATA: 05/06/2003,Centro Comunale Sportivo Aresino, Arese.

RISULTATO: S.S. THERMOS vs MAT’S FRIENDS       11-4

CLERICI, voto 6/7

L’estremo difensore della Thermos resta per la maggior parte del tempo ad osservare i suoi compagni giocare; tuttavia quando si tratta di operare la fa alla grande, almeno in un paio di occasioni, prima uscendo tempestivamente e con coraggio sui piedi dell’avversario, poi distendendosi sulla propria sinistra per andare ad acciuffare un pallone molto più che insidioso. Determinato e pratico come gli si addice, nelle uscite risulta essere tempestivo e sicuro, in più di un’occasione. Senza particolari colpe sui gol (eccezion fatta per il primo), Clerici rischia moltissimo quando il suo capitano in pieno furore agonistico getta la palla verso la sua propria porta, evitando il clamoroso autogol davvero per pochissimo.

STAND BY ME

GALIMBERTI, voto

Non so di preciso cosa sia capitato al capitano durante l’afosa serata aresina, fatto sta che colto da improvviso raptus offensivo, Gali continuava a spingersi oltre la metà campo come se li regalassero qualcosa d’imperdibile. La sua ripetuta mancanza di posizione destabilizzava tutto il pacchetto arretrato che non potendo contare sulla sua sicurezza e competenza andava spesso in “bambola”. Grintoso e tenace come al solito lottava su tutti i palloni, riconquistava anche quelli dove obiettivamente non aveva nessun diritto di cittadinanza. Ha rischiato molto una “festiana” autorete, ma poi alla fine è riuscito ad insaccare nelle porta giusta, con un buon piattone sinistro.

FUORI COME VA?

PASQUALINI, voto 6/7

Che lui la partita la senta più dei suoi compagni è normale, basta guardare con quale determinazione e durezza si presenta nei contrasti. Ci tiene a giocare bene, non vuole sfigurare davanti ai suoi amici, e proprio per questo motivo, Mattia si rende protagonista di una bella prestazione, in netta contro tendenza rispetto alla sue ultime uscite. Spinge molto più del solito sulla fascia, dialoga molto meglio a metà campo, non è ansioso nelle ripartenze difensive, insomma la pressione messagli addosso da più o meno tutta la squadra ha portato i suoi frutti. Segna inoltre un bellissimo gol, di esterno sinistro, proprio a conclusione di una discesa laterale. La Thermos ha ritrovato un altro suo protagonista.

SI VIENE E SI VA

SCOTTI, voto 7

I più scettici nei suoi confronti potranno forse adesso esclamare “Finalmente!” piuttosto che  “Era ora!”, ma per chi da sempre, come il sottoscritto, credeva e crede nelle sue capacità l’unico commento da fare a riguardo è :” Lo sapevo!”. Giorgio dopo partite molto ombrose e con poca luce, riesce a ritrovare il feeling col pallone e la squadra, si vede che in campo adesso è coscienzioso di quello che deve fare e di quelli che sono i suoi compiti. Torna persino al gol, sintomo che il giocatore è in fiducia e si sente capace di qualunque cosa. In difesa è sempre lui che sbarra la strada agli attacchi avversari, rubando palla e costruendo, o se il caso lo richiede, con molto più pragmatismo, gettando la palla direttamente in out. Dopo Paqualini un altro rientro illustre.

CERTE NOTTI

MARANGONI, voto 6/7

A nessuno piace prendere calci su calci,e questo vale anche per Massimo. Il trattamento riservatogli dai “mastini” avversari è francamente vergognoso, ma questo non deve far perdere la calma ai protagonisti in campo, cosa che sfortunatamente invece è successa. Il nervosismo, la voglia di vendetta non portano a nulla, e il Merlo questo lo sa, tanto da mantenere ugualmente la lucidità e la concentrazione per disputare una buona prova. Massimo si fa trovare sempre pronto, lotta e pressa molto i portatori di palla avversari, ma proprio non riesce proprio a buttarla confezionando errori su errori davanti al portiere, e solo grazie all’altruismo di Pavanello riesce finalmente a gioire. In sostanza il giocatore c’è, soprattutto da un punto di vista mentale,e se la squadra gira, i gol arriveranno.

URLANDO CONTRO IL CIELO

ALLIEVI, voto 7½

Vi ricordate quanto detto di lui la settimana scorsa? Bene, dimenticatelo! Alessandro è così, un giorno è coniglietto, un altro leone, il tutto dipende semplicemente da con quale piede scende per primo dal letto. Ieri sera si è reso protagonista di un’ottima gara, lasciando poco allo spettacolo, ma tutto all’agonismo, dato il trattamento a lui riservato dai “fabbri” difensori avversari. Quattro reti, alcune altre ghiotte occasioni, un’intesa con Marangoni e Pavanello che assomiglia sempre più ad un trattato di non belligeranza, una ferma volontà di fare il proprio bene nonché quello della squadra. Allievi sta crescendo e maturando e il suo ruolo nello spogliatoio assomiglia sempre più a quello che ricopriva un certo  Duce.

QUESTA E’ LA MIA VITA

PAVANELLO, voto 7+

Se Allievi in un certo senso è il braccio armato della Thermos, senza ombra di dubbio, Diego è la mente del gruppo. E’ da lui e dai suoi piedi che arrivano le intuizioni migliori, dal suo voler fare bene che nascono le buone prestazione individuali. Mette a segno una tripletta di tutto rispetto, ma se vi dicessi che questo è il meno? Il suo altruismo, la sua vocazione al sacrificio, lo innalzano a leader incontrastato della squadra, le cui sorti sono strettamente legate a quelle del numero dieci. L’astio con Marangoni e acqua passata, i suoi silenzi inespressivi un cattivo ricordo, perché ora è sempre lui  il primo a dare un buon consiglio ad un compagno in difficoltà. Questi cari amici, sono sintomi molti chiari di una persona consapevole dei propri mezzi.

THE MASTERPLAN

MERONI 5+

Spiace dirlo, soprattutto conoscendo il carattere del giocatore, ma anche ieri sera William non si è comportato all’altezza della situazione. Con questo non voglio dire che tutto ciò che ha fatto è negativo, anzi, la volontà e la caparbia dimostrata in campo dimostrano quanto il giocatore tenga ad onorare la casacca che indossa, ma solo queste qualità non bastano e non possono bastare. Troppe volte si è trovato fuori posizione, troppe volte si è fatto scappare l’uomo da sotto il naso, contribuendo in questo modo a creare seri pericoli per la squadra. Per lui inoltre spingersi in avanti è un’arma a doppio taglio e sarà bene che per il futuro lo tenga a mente. In sostanza, che le prime buone prove di stagione siano solo frutto del caso?

TRA PALCO E REALTA’

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