Venerdì 6 giugno 2003-“Catellazzo Post” Pag.3

Le Formazioni

LA MOSSA TATTICA
THERMOS Mat’s Friends

11 4
Marcatori: Allievi(4), Pavanello(3), Galimberti, Scotti, Pasqualini, Marangoni; Manfredini(2), Peri Perfetti.
Clerici Pasqualetti
Galimberti Perfetti
Pasqualini Uboldi
Pavanello Peri
Scotti Manfredini  
Allievi
Meroni
Marangoni

ROMBO SI E ROMBO NO

All. Dott. Viganò Davide  

Il tanto discusso e bistrattato modulo a rombo, ha sicuramente il pregio di aprire ampi spazi offensivi nei quali gli avanti in giallo e nero possono infilarsi. Per contro, la fase difensiva viene abbandonata in un certo senso al suo destino, e questo è molto pericoloso. Inoltre ci vuole criterio nella scelta degli uomini, ed io credo che per le caratteristiche dei nostri giocatori, la formazione base per questo modulo sia quella indicata nello schema. 

IL COMMENTO

THERMOS: GLI SPIETATI

___ dal nostro inviato Clerici Gualtiero

Per la prima stagionale contro Mat’s Friends, la Thermos scende in campo con l’occhio delle tigre intenta a vendicare la sconfitta subita, peraltro a roster ridotto, lo scorso anno. Questa volta i Castellazzesi possono disporre dell’intera rosa e le cose si capisce sin da subito che prenderanno una piega diversa. Pronti via e dopo neanche cinque minuti sono proprio i giallo-neri a passare in vantaggio con un solido tiro scoccato da Pavanello che forse deviato da un difensore avversario, s’insacca alla sinistra dell’incolpevole portiere. Neanche il tempo di rifiatare che la Thermos raddoppia ancora una volta con Pavanello, bravo e lesto ad approfittare delle incertezze altrui. I giallo-neri dunque controllano il ritmo della partita pur a volte rimanendo troppo lunghi, tanto da concedere il contropiede agli avversari che comunque un po’ per la bravura di Clerici, un po’ per sfortuna, e un po’ per incapacità, non riescono a capitalizzare. I castellazzesi si portano sul tre a zero, grazie anche alla vena ritrovata di Allievi, davvero molto bravo,ma qui si fermano e lasciano giocare la Mat’s Friends che approfittando del calo avversario e di qualche scorrettezza di troppo si rifà sotto.

Da tre a zero infatti si passa al tre a due con opportunità fallite su un fronte e l’altro, assolutamente inenarrabili quelle di Marangoni. Ma proprio mentre l’equilibrio la fa da padrone, la Thermos trova dentro se stessa la capacità necessaria per ricacciare dietro l’avversario. I soliti sospettati s’impossessano della partita e da un punteggio di 4 a 3 per i giallo-neri, si passa al  7 a 3 che difatto chiude baracca e burattini. Il gioco espresso dalla Thermos è salito notevolmente di livello sul finire della partita a dimostrazione ancora una volta di come l’invidiabile condizione fisica dei castellazzesi sia alla base dei loro successi.Certo non sarebbe per nulla male iniziare meglio l’incontri, soprattutto da un punto di vista mentale, ma per ora dobbiamo accontentarci del buono che già riusciamo ad esprimere. Vorrei inoltre soffermarmi sulla questione falli, sollevata a più riprese sia da Marangoni che da Allievi, ed in tono minore anche dallo stesso Pavanello. Che la Mat’s Friends abbia deciso di giocare in un modo, per così dire, poco consono al fair play, è un dato di fatto, tuttavia, e non mi stancherò mai dirlo, le troppe e continue recriminazioni da parte dei giallo-neri non sono salutari e costruttive al tempo stesso. Perché l’avversario capisce quando il suo diretto rivale è intimorito dai suoi interventi e ciò lo condiziona non poco nell’arco dell’intero incontro. Questo dato dovrebbe far riflettere per le partite che verranno da qui al torneo. In chiusura mi piace vedere come Scotti stia pian piano ritornando quello di inizio stagione (ieri ha ritrovato persino la via della porta e più propriamente del gol)

e di come la fortuna, almeno nella passata serata si sia schierata apertamente con i giallo-neri. Prima un tiro leggermente toccato da Clerici sbatte sulla traversa, poi un buon tiro avversario prende il palo e poi la schiena di Clerici prima di andare in calcio d’angolo. D’altronde lo sanno anche i assi che la fortuna aiuta gli audaci e i ragazzi della Thermos in quanto ad audacia non sono secondi assolutamente a nessuno.

ZOOM INGRANDIAMO

di Clerici Gualtiero

Non c’è nulla di più falso di un’affermazione fatta da colui che portava la maglia di Manfredini, che su protesta di Allievi per la durezza degli interventi, gli rispondeva dicendo che dopo tutto era una partita fra amici e quindi di non prendersela. Ma io dico, proprio perché si gioca tanto per farlo certi interventi sarebbe più pulito ed enormemente più elegante lasciarli a casa. E pensare che questo individuo i suoi anni li aveva, ma probabilmente sono stati mal spesi o comunque mal portati….

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