Martedi 25 febbraio 2003- “Castellazzo Post” Pag.4

IL PAGELLONE

DATA: 24/02/2003, Centro Mazzino, Mazzo (fraz.Rho)

RISULTATO: S.S. THERMOS vs DE JOINT  8-12

CLERICI, voto 4 ½

Se al suo posto fosse sceso in campo la mummia del faraone egizio Tutankamon, probabilmente in pochi avrebbero notato differenze sostanziali; parso in più occasioni svogliato e in altrettante, francamente imbarazzante, si è fatto infilare da ogni dove, non mostrando mai la facoltà di poter opporsi a quello che ad un certo punto è sembrato essere un tiro al piattello. LETARGICO.

PASQUALINI, voto 5+

La volontà è di ferro in questo difensore, ma in una sera nata male e conclusasi peggio,neanche il suo cuore è servito a salvare la squadra dalla disfatta.Lotta e corre su tutti i palloni, ma anche per lui, la carica e il dinamismo sono a breve gittata.E’ vittima, in gran parte, della confusione tattica dovuta all’assenza di Galimberti. SPAESATO.

SCOTTI, voto 5

Incappa, lui pure, in una giornata estremamente negativa. Confusionario, pasticcione e forse troppo estraneo al lato agonistico della sfida, non riesce ad entrare in partita sin da subito.Le incertezze però costano care alla S.S.Thermos, e complice Clerici, Scotti è spesso coinvolto nelle occasioni da gol subite. Insomma, insieme ricordano Rossi-Costacurta dei tempi migliori. DISNEIANO.

ALLIEVI, voto 5 ½

Per amor di Dio, la sua passione per il gioco non è minimamente in discussione.Tuttavia la sua discontinuità è qualcosa che inizia a preoccupare o dovrebbe.Mai due partite di fila allo stesso livello. Si applica, cerca il gol, lo trova, difende (a volte) sulle incursioni avversarie, ma tutto sembra troppo casuale per un giocatore delle sue possibilità.Che ci sia dell’altro? Non è dato a sapersi. KAFKIANO.

MARANGONI, voto 4/5

L’ennesima delusione. Gioca un po’ qua (in difesa)  e un po’ là ( in attacco), ma i risultati sono i medesimi: inenarrabili. Un contrasto ad inizio incontro fa temere il peggio, ma il roccioso attaccante si rialza e continua il match.Segna e di questo bisogna dargli atto,ma la partita è troppo anomala perché non possa trattarsi che di singoli episodi.Necessita di maggiori motivazioni e orgoglio. La pazienza intanto, nei suoi confronti, sta esaurendosi. PARADOSSALE.

PAVANELLO,voto 6

Probabilmente l’unica,sola, vera nota lieta della serata. Di giocare ne ha voglia e lo si capisce da come aggredisce i portatori di palla avversari.Sempre nel vivo della manovra dei suoi, trova un gol “michelangelesco”, scoccando un tiro di rara potenza e precisione che il povero Martinelli può limitarsi solo a raccogliere una volta finito in fondo al sacco. Duttile in tutte le zone del campo, ricopre il ruolo di leader che ancora manca all’interno della squadra, organizzando le posizioni di gioco. Un solo neo: incappa in un’autorete. SURVIVOR/ALIVE.

All.GALIMBERTI, voto N.P. (non presente)

E’ del tutto eufemistico dire che Galimberti, allenatore per la sola occasione mi auguro, non abbia dato indicazioni utili ai suoi compagni/giocatori.In rigoroso silenzio ha osservato quanto stava succedendo in campo: una Waterloo sportiva.Da non credere. A questo punto mi  domando, il suo mutismo è da imputare alle competenze calcistiche (mediocri?) o all’inesperienza? In tutta franchezza mi avvalgo della facoltà di non rispondere, come in molte occasioni ha fatto il coach stesso. ASSENTEISTA.

 

A cura di

Clerici Gualtiero

Pag.3

Pag.5