Venerdi' 19 Marzo  2004 - “Catellazzo Post” Pag.3

IL PAGELLONE

 DATA: 16 Marzo 2004, SENAGO  

RISULTATO: THERMOS GIALLA vs THERMOS VERDE     9 - 5

CLERICI, voto 7 +

Molto concentrato sin dall’avvio, non fa nessuno sconto ai rivali. Si oppone ottimamente sulle ravvicinate conclusioni di Carriero, ma il primo vero intervento degno di nota lo compie su un buon sinistro di Allievi, che costringe il Vier a distendersi in tuffo. Con il trascorrere dei minuti la sua attenzione non cala di una virgola, a differenza della settimana scorsa, e così le ripetute conclusioni degli avversari non possono fare altro che infrangersi sul portierone giallo-nero. Solo Galimberti riesce a trafiggerlo, ma nel complesso evita un passivo che poteva anche costare il risultato finale.  Forte, deciso e determinante come mai nel 2004.

DE CHI SE PASA NO

MARTINELLI, voto 6 +

Serata così e così per il Mandran, che alterna pregevoli interventi a errori clamorosi. Probabilmente meno impegnato del collega, trova comunque la maniera per mettere in mostra i suoi buoni riflessi sia su Primavera solo dinnanzi a lui, che sull’indemoniato Marangoni, con il quale successivamente si scontra suscitando il nervosismo del bomber. Chiama e richiama gli uomini, soprattutto Carriero, ma questi non sembrano disposti ad ascoltarlo. Infine subisce anche lo scherno di un poco elegante Di Bella che compie brutti gesti all’indirizzo del portiere quando questi si lascia scappare un’apparente facile palla. In piena balia delle correnti.

MARTI FISH

PASQUALINI, voto 7 +

No, non è un protagonista dei film di Sergio Leone, ma il fare da pistolero dell’Ovest lo possiede, soprattutto se sul suo sentiero incontro un gringo come Pavanello. Un Western all’Italiana, con molte pallottole ma nemmeno una goccia di sangue, insomma. Un duello che ha caratterizzato tutta quanta la serata aresina da un capo all’altro del campo. Mattia è stato semplicemente eccezionale nel chiudere gli spazi ad un Nello particolarmente in forma da un punto di vista fisico, e a ripartire ogni qual volta recuperava palla. E’ stata proprio la sua fredda decisione che ha sorpreso più di tutto, fiato e polmoni a parte. Ordem et progresso.

TEX WILLER

GALIMBERTI, voto 6/7

Che la sua efficacia non sia la solita è osservazione fin troppo ovvia. Ma quello che mi preoccupa maggiormente è la regolarità con la quale Paolo sta trovando la via delle rete. Le sue incursioni in zona d’attacco producono i frutti sperati, ma inevitabilmente aprono falle difensive che i Verdi non sono riusciti a chiudere. Un’arma a doppio taglio insomma che deve ancora trovare un proprio equilibrio. Cambia in continuazione partner di reparto, ma forse solo con Pavanello riesce davvero ad esprimersi a livelli degni della sua fama. Lo sforzo ed il coraggio gettati sul terreno di gioco sono comunque sempre lodevoli di sottolineatura.

DA COMPAGNIA DELL’ANELLO

DI BELLA, voto 7

Se qualcuno mi avesse detto che avrebbe giocato al livello che poi ha mostrato sul campo lo avrei mandato al diavolo. Un volta faccia improvviso quanto da molto aspettato quello di Cristian, che per una sera esprime tutto quanto il suo potenziale. Sicuro nelle chiusure, puntuale nei raddoppi, anche nell’uno contro uno mostra una vitalità che non credevo nelle sue corde. E’ una partita generosa la sua, e di questo ne beneficia tutta la squadra. Poi può orgogliosamente contare su di una tripletta, che impreziosisce ulteriormente la sua già notevole prova. Sul finire dell’ incontro viene colpito da crampi in pieno stile con la sua condotta di gara.

PIU’ ZUPPA CHE PAN BAGNATO

PAVANELLO, voto 7 +

Il suo diretto avversario lo ha costretto a tirare fuori il meglio di se, e Diego non ha deluso. Inseguiva Mattia come i fuorilegge facevano con le diligenze, impedendo al volenteroso difensore di potersi rilassare anche solo per alcuni istanti. Ha corso molto, si è impegnato ancora di più, sforzandosi di non arrendersi mai. Anima e cuore dei suoi, ha costruito tanto, ma forse ha concluso poco. Un solo gol per lui è un bottino scarno,difatti, ma tenendo conto del periodo buio nel quale era immerso, lo si può leggere come un buonissimo segnale di ripresa. Con lui Allievi, Galimberti e il valore aggiunto Primavera, non vedo proprio di cosa potersi lamentare.

LO SCERIFFO

PRIMAVERA, voto 6,5

A caldo avevo riservato un bel sette per Daniele ma rivedendo il nastro ho dovuto ricredermi. Ha corso molto, ha aiutato la squadra anche in fase difensiva e di questo voglio dargliene atto, ma da un giocatore della sua qualità è obbligatorio attendersi di più. Mai veramente nel vivo della manovra, ha commesso l’errore,a mio dire d’innamorarsi troppo della palla chiudendosi a volte da solo. Tuttavia è stato molto bravo a sfruttare le occasioni che gli sono capitate e questo è da sempre un buon sintomo in uno sport che vive di episodi. L’ennesima doppietta lo proietta sempre più capocannoniere della squadra castellazzese: una buona consolazione.

IN THE SHADOW

CARRIERO, voto 5,5

Ben figurare quando i tuoi compagni si chiamano Galimberti, Pavanello e Allievi, non è davvero casa facile, ma lui non si è minimamente avvicinato.Dopo un avvio sfolgorante, due conclusioni nel giro di pochissimi minuti, si estranea dall’incontro, relegandosi sulla propria fascia sinistra e limitandosi ad aspettare il passaggio del compagno. Poco utile alla causa insomma, soprattutto per non aver garantito tenacia e volontà, doti che in passato gli erano valsi elogi e applausi. Bada più che altro ai battibecchi verbali con Di Bella, e questo certo non lo aiuta a trovare una più degna concentrazione. Spiace dirlo, ma onestamente un pesce fuor d’acqua.

OSPITE A SORPRESA

MARANGONI, voto 7

Ma quanto è migliorato questo ragazzo di quasi 26 anni?! Rispetto ad una sola stagione fa, sembra quasi irriconoscibile. Sicuro nei propri mezzi, convinto di poter riuscire in tutto, Massimo in questo scorcio di stagione sta mettendo in mostra quanto di buono teneva ancora nascosto. Diciamocelo, il gol non è mai stato il suo problema, ma come ora sappia all’occorrenza ripiegare e seguire il suo diretto avversario è un qualcosa che lascia a bocca aperta. E’ forse più umile, certamente più motivato ed i risultati personali lo stanno dimostrando. Da evitare però battibecchi vari che minano la tranquillità dello stesso Marangoni.

AGGIORNAMENTO IN CORSO

ALLIEVI, voto 5/6

Il voto non deve ingannare, la sua prova non può essere considerata negativa a tutti gli effetti. Certo ha perso le sfide sia con Pavanello che con Primavera, ma si tratta solamente di una tappa, il Tour deve essere ancora deciso. Confuso forse in quale ruolo deve giocare, vaglia tutto il campo, senza però lasciare traccia del suo passaggio; tutto il contrario di Attila, insomma. Serata in bianco per il Sandro, sia per la buona prestazione di Clerici, sia per una qual certa dose di Sfortuna che gli ha negato la gioia del gol. Abbattersi non serve a nulla ed il capocannoniere 2003 questo lo sa. Lunedì sera la prossima tappa della sua (rin)corsa.

WHITE FLAG

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