Martedi' 18 Novembre 2003-“Catellazzo Post” Pag.2

Le Formazioni

S.S. THERMOS

F.C. MERLONS

13

10

Marcatori: Pavanello (4), Di Bella (4), Allievi(3),Marangoni (2); N.P.
Note: BreakingNews: Galimberti di sciolta: non gioca.
Clerici Sciarappa
Di Bella Midaglia
Pasqualini Lopez
Marangoni Campanini
Pavanello Cardamone
Allievi
Scotti
Clerici:  Viene giudicata sufficiente la sua prova, dove sventa parecchi pericoli soprattutto ad inizio gara. Abile e costante.
Pasqualini: Meno brillante per i suoi standard, è comunque in grado di rendersi efficace alla lunga. Onere ed onore.
Marangoni:  Combattivo come un leone anche se in gabbia, tutto cuore e voglia di fare. Un mohicano, forse l’ultimo.
Pavanello: Se fosse un brano sarebbe quello di Tina Turner: Simply the Best. Ma anche lui necessita di una squadra attorno.
Allievi: Gioca bene ma non riesce ad essere determinante,in questo assomiglia ad un eroe romantico. Mai domo, mai vinto.
Di Bella: Spaesato e sperduto come il Robinson Crusoe, in pratica non riesce ad incidere sulla partita. Deluso e deludente.
Scotti: Fuori posizione e fuori luogo, subisce la partita senza porvi rimedio. Sempre troppo moderato e composto in campo.

Dal nostro inviato

Clerici Gualtiero

Si gioca in quel di Mazzo, al coperto per voler degli avversari, ma di fatto, vista la temperatura, è come essere all’aperto. Sarà il campo, sfavorevole per tradizione (chi,difatti, non si ricorda la prima sconfitta stagionale per mano della DeJoint, proprio al “Mazzino”?) , o l’assenza di capitan Galimberti (problemi intestinali) fatto sta che la partenza non è delle più confortanti . Clerici è bravo e fortunato a sventare i primi pericoli che gli si presentano, ma dopo il vantaggio iniziale, è la Thermos a sprofondare. Una squadra rigida, improvvisata e contratta non può per forza di cose tener testa ad una Merlons fluida, determinata e consapevole di miglior qualità. La disposizione tattica dei giallo-neri con dapprima Pavanello e poi Di Bella… e poi…Scotti nel ruolo di ultimo dietro costituisce un escalation di errori che

comportano un suicidio di massa. Se a questo aggiungiamo la difficoltà di calciare verso la porta avversaria, la conclusione è ovvia. E’ un gioco all’ inseguimento per la Thermos finché la Merlons non piazza un parziale significativo, portandosi sul 9 a 6 con dieci minuti da giocare. Sembra finita, anche perché Clerici abbandona improvvisamente il campo per dolori al torace (milza), rimpiazzato da Pasqualini. Ma come disse un vecchio saggio mai dire mai, così che la preda si trasforma in cacciatore, restituendo ai mittenti un eloquente contro-parziale di 7 a 1 che chiude baracca e burattini. Thermos wins direbbe un giochino giapponese, ma non credo si possa dire ad alta voce. Perché a ben valutare i fatti si tratta più di un regalo, di un  netto calo avversario dovuto al fatto che non avevano panchina a differenza dei castellazzesi.   Insomma chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno faccia pure. Io no.

HANNO DETTO: 

SCOTTI :” E’ senza dubbio vero che loro abbiano giocato meglio di noi, ma alla fine la vittoria l’ha portata a casa la Thermos. “

CLERICI :”Per mio conto questa è partita è da considerarsi persa. Moralmente i Merlons sono i veri vincitori: hanno un gioco, un fine e spesso lo raggiungono.”

SCOTTI 2 :” Sono d’accordo che 5 minuti giocati bene non valgono 55 giocati male, ma diamine secondo me siamo stati comunque bravi a non demoralizzarci, a crederci sino in fondo.”

CLERICI 2 :” Semplicemente dico che ancora oggi questa squadra non ha la mentalità e forse anche le capacità per ottenere risultati che si pensa si possa raggiungere.”

GALIMBERTI :” Dalla panchina avere visto cosa non andare: pratiamente tutto. Er Nello da solo non può bastà in difesa ell’ Arrost in attacco deve avè una spalla. Cristian poi oh….”

MARANGONI .” Le discussioni in campo? Cose che ci stanno, solo che qualche volta si esagera un po’ troppo. Non voglio dare ragione a nessuno, ma di certo c’è che di calci ne ho visti volare tanti!!!”

PAVANELLO :” Non ci siamo, non si può giocare in questa maniera. Io provo a fare quanto posso sempre, alcuni miei compagni invece fanno poco e sporadicamente. Sono deluso ed arrabbiato:”

PASQUALINI :”  Il mio diretto avversario era molto più veloce di me, è inutile girare intorno alla questione:”
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